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giovedì, 21 Novembre 2024

Revoca dell’assegno di divorzio: la nuova sentenza della Cassazione

Revoca dell’assegno di divorzio quando l’ex coniuge convive con un nuovo partner. La Corte di Cassazione ha stabilito che la nuova convivenza comporta la revoca totale dell’assegno.

Il cambiamento nella giurisprudenza familiare

La revoca dell’assegno di divorzio è stata al centro di una recente e importante sentenza della Corte di Cassazione, che ha rivoluzionato il panorama delle separazioni e dei divorzi. Secondo l’ordinanza 13739/2024 della prima sezione civile, quando un ex coniuge inizia una nuova convivenza stabile, l’altro ha diritto alla revoca totale dell’assegno di divorzio. Questa sentenza segna un significativo cambiamento nel modo in cui il sistema legale italiano gestisce le dinamiche economiche post-divorzio.

La sentenza storica della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza menzionata, ha accolto il ricorso di un uomo che chiedeva la revoca dell’assegno di divorzio. L’uomo sosteneva che l’ex moglie, avendo iniziato una nuova convivenza stabile con un altro partner, non aveva più diritto al contributo mensile. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha commentato che questa decisione riflette un’interpretazione più moderna e realistica delle dinamiche familiari post-divorzio.

Le motivazioni della Corte

La prima sezione civile della Cassazione ha sottolineato che la revisione dell’assegno divorzile, come previsto dall’art. 9 della L. n. 898 del 1970, richiede l’accertamento di una modifica significativa delle condizioni economiche degli ex coniugi. Non è più sufficiente una semplice riduzione dell’importo: la nuova convivenza del coniuge beneficiario giustifica la revoca totale dell’assegno.

Implicazioni della nuova convivenza

Nel caso specifico, la Corte ha stabilito che la convivenza stabile dell’ex moglie con un altro uomo ha alterato in modo sostanziale le condizioni economiche rispetto al momento della separazione. Questa nuova situazione patrimoniale ha portato alla decisione di revocare completamente l’assegno di divorzio. La decisione è basata su una valutazione comparativa delle condizioni economiche attuali di entrambe le parti, tenendo conto della nuova convivenza e della riduzione del reddito dell’ex marito dovuta al pensionamento.

La revoca dell’assegno di divorzio rappresenta una svolta significativa nella giurisprudenza italiana. Questa sentenza potrebbe aprire la strada a ulteriori richieste di revisione degli assegni divorzili, basate su nuove convivenze dei beneficiari. Gli avvocati e gli ex coniugi devono prestare attenzione a queste nuove direttive, che promettono di rendere le decisioni sui contributi economici post-divorzio più eque e in linea con le reali condizioni delle parti coinvolte.

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