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domenica, 8 Dicembre 2024

Celiachia in Italia: la sfida della diagnosi

La celiachia in Italia colpisce oltre 600mila persone, ma molti non sanno di averla. La celiachia, malattia autoimmune cronica, è spesso sottovalutata e mal compresa.

Secondo un’analisi dell’Istituto Bhave e della rivista Italian Health Policy Brief (IHPB), il 56% degli italiani non è adeguatamente informato sulla celiachia. Solo il 30% comprende la gravità della malattia. Questo scenario evidenzia la necessità di migliorare l’informazione e la sensibilizzazione sulla celiachia in Italia.

La sfida della diagnosi

Attualmente, in Italia, solo 250mila persone sono state diagnosticate con celiachia, mentre si stima che 350mila individui ne siano affetti senza saperlo. Questo gap diagnostico rappresenta una sfida significativa per il sistema sanitario. Ogni anno si registrano circa 9-10.000 nuovi casi, con una predominanza del 70% tra le donne.

Le iniziative per la consapevolezza

Il 16 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Celiachia. Recentemente, a Palazzo Giustiniani, si è tenuto un incontro promosso dalla senatrice Elena Murelli, presidente dell’Intergruppo Parlamentare Malattia Celiaca. L’evento ha visto la partecipazione di istituzioni, clinici, associazioni di pazienti e rappresentanti del settore alimentare.

L’obiettivo era fare il punto sulle attività dell’Intergruppo, valutare lo stato del Disegno di Legge 623 e l’attuazione della Legge 130/2023, che riguarda i programmi diagnostici per la celiachia e il diabete in età pediatrica.

Formazione e informazione

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha sottolineato l’importanza della diagnosi precoce e della prevenzione. Il programma di screening nazionale per la popolazione pediatrica è un segnale dell’impegno dell’Italia nel contrastare la celiachia.

La senatrice Murelli ha evidenziato i progressi fatti, come l’apertura di negozi specializzati e la diversificazione della produzione alimentare. Ha inoltre sottolineato l’importanza della formazione, soprattutto per gli operatori del settore alimentare, per garantire la sicurezza dei cibi senza glutine.

Educazione e sensibilizzazione

La formazione e la sensibilizzazione sono fondamentali anche nelle scuole. Giuseppe Cerrone, del Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha evidenziato l’importanza di educare i docenti e il personale scolastico sulla celiachia. Il Disegno di Legge 623 prevede attività formative specifiche per aumentare la consapevolezza nelle scuole.

Umberto Scognamiglio, della Società Italiana di Nutrizione Umana, ha ribadito la necessità di educare i professionisti della nutrizione e gli operatori della ristorazione sulle buone pratiche per la gestione degli alimenti per celiaci.

Un Impegno condiviso

L’indagine dell’Istituto Bhave ha rivelato che il 26% dei genitori di bambini celiaci teme che i propri figli possano consumare cibi non adatti. Questo evidenzia l’importanza della sensibilizzazione nelle scuole e nelle comunità per creare un ambiente più sicuro e inclusivo per i celiaci.

L’evento di Palazzo Giustiniani ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, associazioni e settore privato per migliorare la qualità della vita dei pazienti celiaci in Italia.

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