La Polizia Postale del Friuli Venezia Giulia ha lanciato un allarme riguardo una nuova e insidiosa truffa postale che sta colpendo la regione. Questo tipo di frode si avvale di tecniche sofisticate come lo spoofing telefonico e il vishing, rendendo difficile per i cittadini riconoscere la truffa.
I truffatori, utilizzando centralini VoIP, riescono a clonare i numeri di telefono della Polizia Postale, ingannando così le vittime. L’inizio della truffa si manifesta con chiamate o SMS che sembrano provenire da Poste Italiane, inducendo le persone a fornire i propri dati sensibili.
La Polizia Postale in Friuli Venezia Giulia consiglia di essere estremamente cauti. È fondamentale non fidarsi ciecamente di chi si spaccia per un operatore delle Forze dell’ordine e richiede dati sensibili o movimentazioni finanziarie. In caso di dubbio, è sempre meglio contattare direttamente il proprio istituto di credito o le autorità competenti.
Lo “Sportello dei Diritti”, attraverso il suo presidente Giovanni D’Agata, sottolinea l’importanza di essere informati e di seguire le linee guida fornite dalla Polizia Postale. In caso di sospetto di essere vittima di una simile truffa, è possibile contattare l’associazione per ricevere assistenza e consigli.
Questo episodio mette in luce la crescente necessità di vigilanza digitale e di un’educazione continua sulle truffe online. Proteggere le proprie informazioni personali e finanziarie è sempre più cruciale nell’era digitale.