Una dura reazione al sistema giudiziario, in particolare alla sezione percepita come contraria al governo.
La situazione si è aggravata con l’imputazione forzata di Andrea Delmastro dopo il silenzio sul caso di Daniela Santanchè.
Il governo, attraverso Giorgia Meloni, invia un messaggio severo ai magistrati: non interverranno nella politica.
Questo è stato accolto come intimidatorio dalle opposizioni. Il governo ammette una risposta “forte”, forse un segnale a chi all’interno della coalizione esprime dubbi sulle vicende giudiziarie recenti.
Il premier difende Delmastro, il caso è visto come anomalo.
L’attenzione si concentra sulla “giustizia a orologeria”, soprattutto considerando l’indagine su Santanchè.
Le opposizioni chiedono al premier di “uscire dall’anonimato” e le accuse continuano.