Negli ultimi anni si sta assistendo a un’evoluzione significativa nelle scelte dei pensionati italiani che decidono di trasferire la propria residenza all’estero. A determinare questo cambiamento sono soprattutto ragioni fiscali. Il Portogallo, che per lungo tempo è stato considerato un paradiso per i pensionati grazie a un regime agevolato, ha perso il suo primato dopo la revoca delle agevolazioni.
La Spagna è diventata la nuova destinazione preferita, con oltre 500 trasferimenti registrati nel solo 2023. Al secondo posto si posiziona la Tunisia, che sta vivendo un vero boom: qui la tassazione è estremamente vantaggiosa e Hammamet ospita ormai una comunità italiana stabile e numerosa. Anche la Romania e, più recentemente, l’Albania si stanno affermando grazie a sistemi fiscali favorevoli e al basso costo della vita.
Il dato che emerge con forza è la crescente attenzione dei pensionati italiani alla sostenibilità economica del proprio tenore di vita. Le nuove mete rispondono a un’esigenza precisa: poter vivere dignitosamente, godendo della propria pensione in un contesto fiscalmente più leggero rispetto all’Italia. Non si tratta più solo di “trasferirsi al caldo”, ma di pianificare una scelta consapevole, duratura e strategica.