L’ultimo rapporto dell’Istat traccia un quadro preoccupante dell’Italia tra il 2019 e il 2024. I salari reali hanno perso il 10,5% del loro potere d’acquisto a causa dell’inflazione, colpendo duramente il tenore di vita dei lavoratori. Parallelamente, il modello familiare tradizionale si sta sgretolando: le persone che vivono da sole rappresentano oggi oltre il 36% delle famiglie, mentre le coppie con figli sono scese al 28%.
Aumenta anche la quota di popolazione a rischio povertà o esclusione sociale, che tocca il 23,1% a livello nazionale e supera il 39% nel Mezzogiorno. La pressione economica si riflette anche sulla sanità: quasi un italiano su dieci ha rinunciato a visite mediche o esami, principalmente per difficoltà economiche e lunghi tempi d’attesa.
In sintesi, l’Italia si confronta con una crisi strutturale che mette in discussione la tenuta del sistema economico e sociale, in un contesto di crescente solitudine domestica, precarietà lavorativa e difficoltà di accesso ai servizi essenziali.