Dopo mesi di tensioni internazionali, arriva una tregua temporanea nella guerra commerciale voluta da Donald Trump: una pausa dazi di 90 giorni per i Paesi disposti a negoziare, che torneranno a pagare una tariffa base del 10%. Una decisione che ha scatenato l’entusiasmo delle Borse europee, cresciute oltre il 6%, con Piazza Affari in testa.
Ma non tutti festeggiano. Cina, Messico e Canada restano esclusi dall’accordo: Pechino si becca un rialzo delle tariffe fino al 125% e reagisce con controdazi dell’84% sul made in USA, accusando Washington di “bullismo economico”.
Mentre Ursula Von der Leyen definisce la mossa americana un “passo importante”, Trump rilancia promettendo “altre grandi giornate”, lasciando intendere che il clima di incertezza globale è tutt’altro che risolto.