Milano affonda in Borsa con un pesante -7%, e il settore bancario viene travolto da perdite fino al 12%. Il crollo è il risultato diretto dell’escalation commerciale innescata dai nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti. Donald Trump difende con forza la sua strategia economica, definendola una “rivoluzione” destinata a portare benefici storici agli americani.
Intanto in Europa cresce la tensione: la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, parla di contromisure “proporzionate” e apre a un confronto con Londra per contenere gli effetti a catena. Il consigliere economico della Casa Bianca, Kevin Hasset, riferisce che oltre 50 Paesi hanno chiesto di avviare negoziati con Washington.
Le Borse europee e asiatiche, però, non sembrano condividere l’entusiasmo: tutte in calo, tutte nel panico. I dazi innescati da Trump stanno lasciando un segno visibile nei mercati e rischiano di riaccendere una nuova guerra commerciale globale.