L’Italia detiene un primato poco invidiabile: è il Paese più anziano d’Europa e quello che invecchia al ritmo più rapido. Secondo i dati di Eurostat, l’età media della popolazione italiana ha raggiunto i 48,7 anni nel 2024, ben quattro anni in più rispetto al 2014. Un incremento doppio rispetto alla media europea, che si attesta su un aumento di 2,2 anni.
Nel confronto con gli altri Paesi, l’Italia è seguita da Bulgaria e Portogallo (47,1 anni) e dalla Grecia (46,9), mentre nazioni come Irlanda (39,4), Lussemburgo (39,7) e Malta (39,8) mantengono una popolazione più giovane.
Questo rapido invecchiamento è dovuto al calo delle nascite e all’aumento dell’aspettativa di vita, trasformando l’Italia in un Paese sempre più sbilanciato verso le fasce di età più alte. Le conseguenze? Un sistema pensionistico sotto pressione e un mercato del lavoro con meno giovani a sostenerlo.
Se non si corre ai ripari con politiche efficaci a favore della natalità e dell’occupazione giovanile, il rischio è quello di un’Italia sempre più vecchia e meno dinamica.