A novembre 2024, il debito pubblico italiano ha toccato i 3.005,2 miliardi di euro, con un incremento di 23,9 miliardi rispetto a ottobre. Questo risultato è stato influenzato principalmente dall’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro e dal fabbisogno delle amministrazioni pubbliche, compensato solo in minima parte dagli effetti di rivalutazioni e variazioni di tassi di cambio.
Bankitalia, nel report “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”, sottolinea che più del valore nominale del debito, ciò che conta è la capacità di farvi fronte, un aspetto chiave per valutare la sostenibilità economica del Paese. A livello di composizione, la quota detenuta dalla Banca d’Italia è scesa al 21,8%, mentre quella in mano agli investitori esteri è salita al 30,5%.
Le entrate tributarie, pur mostrando una lieve flessione a novembre 2024 rispetto all’anno precedente, registrano un aumento complessivo del 5% nei primi undici mesi dell’anno. Il debito pubblico resta quindi un nodo cruciale, con riflessioni aperte sulla gestione finanziaria nazionale.