Il mercato italiano dei sistemi di accumulo evidenzia una netta differenza tra i diversi segmenti. Se il settore utility scale continua a crescere con numeri straordinari, grazie a nuovi impianti e investimenti strutturali, i comparti residenziale e commerciale/industriale mostrano segnali di rallentamento. L’assenza di incentivi diretti ha pesato, riducendo installazioni e capacità, soprattutto dopo la fine dell’effetto trainante del superbonus.
Secondo i dati dell’Osservatorio di ANIE Confindustria, il segmento residenziale ha registrato un calo significativo, con un -25% nelle installazioni rispetto al 2023. Anche il settore commerciale-industriale segue la stessa tendenza negativa, seppur meno accentuata. In forte controtendenza, invece, il segmento utility scale segna una crescita a tripla cifra, trainata da incentivi e aste del capacity market.
Un punto critico rimane la mancanza di chiarezza normativa, che crea incertezza sia per gli operatori che per la pubblica amministrazione. Il mercato italiano, con oltre 692.000 sistemi di accumulo installati e una predominanza di tecnologia agli ioni di litio, continua però a rappresentare un punto strategico per la transizione energetica.
Per rilanciare il settore residenziale e commerciale, sono necessari incentivi mirati e un quadro normativo più chiaro. Solo così sarà possibile garantire una crescita equilibrata, fondamentale per rendere l’energy storage un pilastro della sostenibilità energetica nel Paese.
