La nuova manovra finanziaria 2025 introduce significative modifiche per lavoratori e imprese. Tra le principali, la possibilità di andare in pensione a 64 anni sommando previdenza obbligatoria e integrativa, a condizione di aver maturato almeno 25 anni di contributi e di raggiungere una soglia pari a tre volte l’assegno sociale.
Le imprese che reinvestiranno almeno l’80% degli utili potranno beneficiare di una riduzione dell’Ires di 4 punti percentuali, incentivando così nuovi investimenti e l’occupazione stabile.
Sul fronte ambientale, stop agli incentivi per caldaie a gas: le agevolazioni saranno destinate a soluzioni più sostenibili, come le pompe di calore. Altri interventi riguardano l’aumento dei fondi per scuole paritarie con alunni disabili e un nuovo fondo per la prevenzione dell’obesità.
Non manca un incentivo curioso: sconti sulle accise per i piccoli birrifici artigianali, con agevolazioni fino al 50%. La manovra punta così a coniugare sviluppo economico, sostenibilità e inclusione sociale.