Il tetto del due per mille ai partiti è stato incrementato a 28,1 milioni di euro per il 2024. Tuttavia, soltanto il 4,2% degli italiani sceglie di devolvere questa quota della propria Irpef, evidenziando un distacco significativo tra cittadini e politica. Il Partito Democratico rimane il principale beneficiario, seguito da Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle, ma la scarsa partecipazione solleva dubbi sull’efficacia di questo strumento.
Nonostante l’aumento del limite, la maggioranza dei contribuenti non destina nulla ai partiti, con il 95,8% che lascia la decisione allo Stato. A questo si aggiunge la difficoltà di molti cittadini con redditi bassi, esclusi da questa opzione. Le donazioni dirette, invece, continuano a rappresentare una fonte importante per le principali forze politiche.
L’adeguamento del tetto fa discutere: è una soluzione efficace per finanziare la politica o sarebbe meglio ripensare il sistema per stimolare un maggiore coinvolgimento degli elettori?