La manovra economica per il 2024 non sembra portare buone notizie. Bankitalia ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Pil, portandole dallo sperato 1% allo 0,8%. Questa riduzione segnala un rallentamento dell’economia italiana, che non riesce a uscire dal ciclo di crescita lenta iniziato nel periodo post-pandemico.
Un altro punto critico riguarda gli sgravi contributivi sul lavoro, una misura che potrebbe diventare permanente. Bankitalia ha lanciato l’allarme: se questa stabilizzazione dovesse avvenire, l’equilibrio del sistema pensionistico potrebbe essere compromesso, con potenziali rischi a lungo termine per le pensioni future.
Anche la Corte dei Conti non risparmia critiche, sottolineando la necessità di investimenti urgenti nel settore sanitario per affrontare le carenze di personale e ridurre le liste d’attesa. La manovra richiederà scelte difficili anche per garantire stabilità alle finanze degli enti locali, che temono tagli alle risorse e aumenti delle tasse.
In sintesi, la manovra 2024 rappresenta una sfida complessa per il governo italiano, chiamato a fare i conti con una crescita economica lenta, rischi per il sistema pensionistico e pressioni sugli investimenti in sanità e risorse locali.