Affitti e cedolare secca sono un’opzione vantaggiosa per i proprietari immobiliari grazie a una tassazione più conveniente. Questa guida fornisce tutte le informazioni sulle aliquote, le regole e i benefici di questo regime fiscale.
Cos’è e quando conviene
Sempre più proprietari scelgono la cedolare secca per affittare immobili, beneficiando di una tassa fissa del 21% sui contratti a canone libero, del 10% sui contratti a canone concordato in comuni con carenze abitative, e del 26% per gli affitti brevi dal secondo immobile in poi.
Vantaggi e applicazione
Tra i vantaggi principali ci sono l’esenzione dall’imposta di registro e di bollo, e aliquote generalmente inferiori agli scaglioni Irpef. La cedolare secca può essere applicata a unità immobiliari residenziali e commerciali (categoria C/1 fino a 600 mq), e anche se l’inquilino è un’impresa o una società.
Durata e revoca
L’opzione si applica per l’intera durata del contratto o della proroga. Il locatore può revocare l’opzione annualmente e rientrare nel regime nelle annualità successive. La revoca deve essere effettuata entro 30 giorni dalla scadenza dell’annualità precedente.