Dal 2026, i treni francesi in Italia rivoluzioneranno il panorama ferroviario. SNCF Voyageurs ha firmato un accordo con RFI per portare i suoi convogli ad alta velocità nel nostro Paese. Questa mossa promette di scuotere il mercato, attualmente dominato da Trenitalia e Italo, aumentando la competizione e offrendo nuove opzioni ai passeggeri.
Il 12 giugno, SNCF Voyageurs ha presentato la richiesta per un accordo quadro di 15 anni con RFI. I primi treni entreranno in servizio dal 2026, puntando a conquistare il 15% del mercato entro il 2030. Con 15 convogli TGV M, SNCF servirà fino a 13 viaggi giornalieri su tratte chiave come Torino-Milano-Roma-Napoli e Torino-Venezia.
Inizialmente, le tratte coperte dai treni francesi in Italia includeranno Torino, Milano, Brescia, Verona, Padova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Tuttavia, SNCF non esclude di espandere il servizio anche al Sud Italia, aprendo nuove opportunità per i viaggiatori di tutto il Paese.
I treni utilizzati saranno i moderni TGV M, noti per la loro modularità, capacità aumentata e sostenibilità ambientale. Questa innovazione rappresenta un passo avanti verso un trasporto ferroviario più efficiente e verde.
L’ingresso dei treni francesi in Italia intensifica la concorrenza in un mercato già dinamico. Trenitalia e Italo, i principali operatori attuali, dovranno affrontare una nuova sfida. Con un piano di investimenti significativo e nuove rotte, Trenitalia si prepara a rispondere con forza, mentre Italo continua a espandere la sua flotta e copertura.
Per i passeggeri italiani, l’arrivo dei treni francesi in Italia rappresenta un’opportunità per beneficiare di servizi migliori e tariffe competitive. Con un mercato in crescita, le opzioni di viaggio si moltiplicano, rendendo l’Alta Velocità una scelta sempre più attraente per gli spostamenti quotidiani e turistici.
L’ingresso dei treni francesi in Italia dal 2026 segna una svolta significativa nel settore ferroviario. SNCF Voyageurs, con i suoi TGV M, non solo aumenterà la concorrenza ma porterà anche innovazione e sostenibilità nel trasporto ferroviario italiano. Restiamo in attesa di vedere come Trenitalia e Italo risponderanno a questa nuova sfida.