Salva-casa, un piano tanto atteso, è finalmente in arrivo dal ministero delle Infrastrutture. Questo provvedimento promette di regolarizzare i piccoli abusi edilizi che affliggono quasi l’80% delle abitazioni italiane. Ma cosa prevede esattamente il salva-casa e come funzionerà? Vediamolo insieme.
Cos’è il salva-casa
Il Salva-casa è un pacchetto di norme ideato per affrontare le piccole difformità edilizie che, nel corso degli anni, hanno reso la vita difficile a molti proprietari di casa e agli uffici comunali. Il ministro Salvini, dopo un confronto con le associazioni di categoria, ha annunciato questo provvedimento che sarà presentato al Consiglio dei ministri il 24 maggio.
Gli obiettivi del salva-casa
L’obiettivo principale del salva-casa è duplice: da un lato, vuole alleggerire il carico burocratico che pesa sui Comuni, sommersi da richieste di regolarizzazione; dall’altro, intende mettere a norma tutte quelle piccole modifiche che non rispettano pienamente le norme edilizie vigenti.
Quali abusi saranno regolarizzati
Il piano Salva-casa si concentrerà su quelle piccole irregolarità interne ed esterne che riguardano moltissime abitazioni italiane. Tra queste rientrano:
- Soppalchi
- Verande
- Tramezzi
- Pareti in cartongesso
Questi interventi spesso non rispettano la legge del “doppio conforme”, che impone di seguire sia le norme al momento della costruzione che quelle attuali.
Le reazioni al piano salva-casa
Come prevedibile, il Salva-casa ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, molti proprietari di case vedono in questo piano una soluzione ai loro problemi, mentre dall’altro, le opposizioni lo criticano definendolo un vero e proprio condono mascherato. Il ministro Salvini, tuttavia, ha smentito queste accuse, sottolineando che il piano mira solo a sanare piccole irregolarità.
In attesa della discussione in Consiglio dei ministri, il salva-casa si profila come una soluzione concreta a un problema che coinvolge moltissimi italiani. Regolarizzare le piccole difformità edilizie potrebbe significare, per molti, la fine di un lungo calvario burocratico.