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giovedì, 2 Maggio 2024

L’Arabia Saudita apre le porte ai cristiani

L’Arabia Saudita apre le porte ai cristiani. L’Arabia Saudita accoglie i turisti cristiani in una nuova era.

Un regno islamico che cambia

L’Arabia Saudita è il luogo di nascita e il centro spirituale dell’islam, ma anche uno dei paesi più difficili da visitare al mondo.

Fino a poco tempo fa, infatti, il regno islamico conservatore non concedeva visti turistici agli stranieri, a eccezione dei pellegrini musulmani che si recavano a La Mecca e Medina.

Ora, però, le cose stanno cambiando.

L’Arabia Saudita ha introdotto interessanti novità sui visti turistici per semplificare le procedure di ingresso e incentivare il turismo estero.

In questo modo, il paese vuole mostrare al mondo le sue ricchezze culturali, storiche e naturali, ma anche la sua nuova apertura verso altre religioni e culture.

Gli evangelici tra i più entusiasti

Tra i visitatori più entusiasti dell’Arabia Saudita ci sono gli evangelici, una corrente cristiana che conta milioni di fedeli in tutto il mondo.

Gli evangelici sono attratti dalla storia biblica del paese, che ospita alcuni dei luoghi più antichi e sacri del cristianesimo.

Ad esempio, la città di Najran, dove si trova la prima chiesa costruita in Arabia Saudita nel IV secolo; o la città di Dedan, dove si trova il pozzo di Mosè; o ancora la città di Madain Saleh, dove si trova il maggior tesoro dell’Arabia, la città scolpita nella roccia che fu abitata dai Nabatei.

Gli evangelici hanno anche l’opportunità di incontrare e dialogare con i cristiani locali, che sono una minoranza tollerata ma non riconosciuta dallo stato.

In questo modo, si crea un ponte di comprensione e rispetto tra due religioni che hanno molto in comune.

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