La Corte di Cassazione si è pronunciata: è illegittimo assegnare in automatico il cognome del padre.

Sentenza storica dalle conseguenze concrete.

A seguito di un caso presentato alla Consulta, la storica sentenza che equipara la dignità dei cognomi di entrambi i genitori.

Sia chiaro, la sentenza non è immediatamente attuabile, è necessaria una legge, ma sarebbe sufficiente anche una circolare del ministero degli Interni.

Fino ad oggi, in mancanza di indicazioni diverse i figli prendevano in automatico il cognome del padre, ma grazie a questa sentenza, in futuro i nuovi nati prenderanno salvo indicazioni diverse, il cognome di entrambi i genitori.

La normativa in sostanza sancirebbe che, anche se i genitori sono in disaccordo sul cognome da dare al proprio figlio, questo prenderebbe entrambi i cognomi, mentre in precedenza, nella stessa situazione, il cognome “automatico” sarebbe stato quello del padre.

Successive leggi stabiliranno quale cognome verrà prima, fra quello paterno o materno, e regolamenteranno anche il moltiplicarsi dei cognomi che andrebbero ad aggiungersi con le generazioni successive.

Con questa sentenza si pongono le basi, in questa materia, per una legislazione meno discriminatoria dei confronti delle donne, ma anche contro una consuetudine lesiva nei confronti dei figli.

Carlo Sindaco

Credits: Jonas Mohamadi -photo-

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