2.4 C
Rome
venerdì, 22 Novembre 2024

La diversità nella bellezza e la bellezza nella diversità.

“Solo se riusciremo a vedere l’universo come un tutt’uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella sua diversità, cominceremo a capire chi siamo e dove stiamo.” Questo è quello che scrive lo scrittore fiorentino Tiziano Terzani. Il concetto di bellezza è sempre stato un grande stereotipo nella società di ogni tempo; basti pensare ai greci che delinearono un prototipo della bellezza tramite degli studi prettamente matematici. Ma cos’è in realtà la bellezza? Poniamo questa domanda ad una bambina di 5 anni ed avremo come risposta :” la bellezza per me è la mia mamma!”. Purtroppo, però, questo non sarà sicuramente il pensiero di un qualsiasi adolescente che si trova a vivere in una società contaminata da personaggi che cercano di imporci una bellezza universale che non esiste! Tutto ciò che è considerato bello in Europa non è necessariamente ciò che piace, ad esempio in Asia o in qualsiasi altra parte del pianeta. Fortunatamente anche il mondo della moda si sta pian piano rendendo conto che la diversità colpisce molto di più dell’uniformità: stilisti, fotografi e artisti di ogni campo, prendono sempre più spesso in considerazione la donna con dei difetti, o meglio dei “particolari”. Si sta abbandonando la teoria della modella “perfetta” per dare spazio a qualcosa di nuovo, a qualcosa di diverso. Non è coincidenza che una delle modelle più richieste in questo momento sia proprio Winnie Harlow, meglio conosciuta come “ladybug”(coccinella).Protagonista di numerosi spot Mrs.Harlow colpisce e meraviglia piacevolmente chiunque la ammiri grazie alla particolare pelle che la contraddistingue. Ed è così che quello che era sempre stato considerato un difetto ed anche una causa di sofferenza diventa tutto ad un tratto un qualcosa che non può essere eguagliato e che rende, in questo caso la modella, un individuo unico e particolare nel suo genere, un individuo bello! Ma lei è solo una delle numerose figure che appaiono, ogni giorno di più, sulle copertine delle riviste più celebri che invitano, anche e soprattutto, chi credeva di essere imperfetto a rivalutare se stesso sotto ogni punto di vista. Si arriva a comprendere che “la bellezza è negli occhi di chi guarda”, perciò può essere ovunque, tutti possiamo individuarla, e nessuno può contestarla perché rimane eternamente soggettiva. Purtroppo, nonostante questi evidenti segni di cambiamento, si sente ancora la necessità di dover cambiare per poter piacere ed essere accettati; questo accade, principalmente, durante la fase adolescenziale che vede un susseguirsi di mutamenti non sempre graditi. C’è chi sente troppo grasso o troppo magro, chi troppo alto o troppo basso e così via fino ad arrivare a trovarsi di fronte ad una massa tutta uguale che farebbe di tutto pur di omologarsi. Questo è uno degli atteggiamenti più sbagliati che si possano assumere. Se noi in prima persona, nel nostro piccolo, non siamo capaci di farci valere e rendere la nostra diversità un fonte di onore e non di sofferenza, come pretendiamo che la società cambi? Una canzone dice “ you are beautiful no matter what they say “ (sei bella non importa quello che gli altri dicono). Nessuno dovrebbe avere il diritto o tanto meno la voglia di contestare questa frase perché così come si può ritrovare la diversità nella bellezza allo stesso tempo si può affermare che c’è bellezza nella diversità.

 

M.M.

Potrebbe interessarti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Rimani connesso

890FansLike
- Advertisement -spot_img

Ultimissime