Nella notte tra il 19 e il 20 dicembre, il presepe allestito nella piazza centrale di Carnago, in provincia di Varese, è stato oggetto di un atto vandalico che ha suscitato indignazione e amarezza nella comunità locale. Un gruppo di giovanissimi ha danneggiato alcune statue della Natività e collocato una bottiglia di gin nella mangiatoia, trasformando un simbolo del Natale in una scena offensiva e irrispettosa.
Dopo il gesto, i responsabili si sono fotografati sul posto, mostrando bottiglie di alcol e atteggiamenti provocatori, e hanno diffuso le immagini sui social network. Proprio queste foto, successivamente intercettate e ripubblicate con i volti oscurati dalla pagina civica “Vivere Carnago e Rovate”, rappresentano ora un elemento utile per le indagini avviate dalla polizia locale.
La sindaca di Carnago, Barbara Carabelli, ha condannato duramente l’accaduto, definendo l’episodio come una grave mancanza di rispetto verso l’intera comunità e verso i volontari che ogni anno si impegnano nella realizzazione del presepe. L’amministrazione comunale ha invitato chiunque sia in grado di riconoscere i responsabili a collaborare con le forze dell’ordine, sottolineando l’importanza di una risposta collettiva a episodi di questo tipo.
L’episodio riaccende il dibattito sul senso civico e sul ruolo educativo delle famiglie, soprattutto in relazione all’uso dei social e alla ricerca di visibilità a ogni costo. Il presepe danneggiato verrà ripristinato, ma resta il segno di un gesto che ha colpito non solo un allestimento natalizio, bensì il valore simbolico di un bene condiviso.

