Nel 2023 le ondate di calore hanno provocato oltre 18.000 decessi in Italia, un numero sorprendentemente superiore rispetto a quello delle vittime di incidenti stradali, ferme a circa 3.100. Il fenomeno, spesso sottovalutato, colpisce in particolare le fasce più fragili della popolazione, come gli anziani e i lavoratori esposti al sole.
Il caldo intenso non è più solo una fastidiosa conseguenza estiva, ma una reale emergenza sanitaria, resa evidente dai dati raccolti. La situazione richiede interventi strutturali: maggiori spazi verdi, infrastrutture urbane resistenti al calore e una nuova consapevolezza da parte dei cittadini e delle istituzioni.
Il cambiamento climatico non è una previsione futura, ma una realtà che, nel silenzio generale, sta già lasciando vittime lungo il suo percorso.