Ad Ardea, alle porte di Roma, una rapina si è trasformata in omicidio. La vittima è Nahid Miah, 36enne di origine bengalese, gestore di un distributore di benzina. È stato accoltellato mortalmente da un malvivente durante un tentativo di rapina conclusosi con la fuga dell’aggressore in moto.
Il bottino, secondo le prime ricostruzioni, era di poche centinaia di euro. Nonostante i tentativi dei soccorritori di salvargli la vita, le ferite si sono rivelate fatali. Sul caso indagano i carabinieri, che hanno attivato posti di blocco e stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
L’episodio si inserisce in un preoccupante contesto di microcriminalità nella zona: solo due mesi fa, nella stessa area, un carabiniere fuori servizio riuscì a sventare un’altra rapina.
La comunità è sconvolta e chiede più sicurezza e controlli sul territorio. Il caso ha riaperto il dibattito sulla tutela dei lavoratori e sulla crescente insicurezza in alcune aree periferiche della Capitale.