Il celebre attore francese Gérard Depardieu è finito al centro di un processo delicato e molto discusso: è accusato di abusi sessuali da due donne che hanno lavorato con lui sul set del film Les Volets Verts. Il processo, apertosi a Parigi, ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, non solo per la notorietà dell’imputato, ma anche per la presenza di manifestanti femministe e testimoni di spicco, come l’attrice Fanny Ardant, chiamata a deporre dalla difesa.
Depardieu, 76 anni, ha sempre negato ogni addebito. Il suo legale ha definito le accuse “false” e ha assicurato che emergeranno elementi a favore dell’attore. Tuttavia, il clima resta teso, anche per le numerose denunce del passato — molte delle quali archiviate — che lo circondano come un’ombra.
Le udienze, a causa delle condizioni di salute dell’attore, sono limitate nel tempo e soggette a pause obbligatorie. Ma l’attenzione mediatica resta alta: si tratta del primo processo ufficiale a carico di uno dei volti più noti del cinema francese. E stavolta, a differenza delle pellicole, il finale è ancora tutto da scrivere.
