Un adolescente di Cesena è finito sotto indagine per accessi illegali a sistemi informatici. Dalla sua cameretta, il ragazzo avrebbe modificato voti scolastici e interferito con rotte marittime nel Mediterraneo, attirando l’attenzione della Polizia Postale e della Procura dei Minori.
L’indagine, avviata dopo una segnalazione, ha rivelato che il giovane agiva sui registri elettronici di alcune scuole, cancellando debiti formativi e alterando valutazioni. Parallelamente, sembra che abbia manipolato software di navigazione marittima, con potenziali rischi per la sicurezza.
Il Ministero dell’Istruzione ha precisato che i propri sistemi non sono stati violati, evidenziando che i registri elettronici scolastici sono gestiti autonomamente dalle scuole. Intanto, i genitori del ragazzo si sono detti ignari delle sue attività. I dispositivi del giovane sono stati sequestrati e il caso è ora al vaglio della magistratura minorile.
Questa vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza digitale nelle scuole e sull’uso responsabile della tecnologia, invitando tutti a riflettere sull’importanza di educare i giovani alla cybersicurezza.