Il 10 gennaio si preannuncia come una giornata di forti disagi per i cittadini, con scioperi in diversi settori cruciali. Trasporti pubblici, ferrovie, trasporto aereo e scuole saranno coinvolti, rendendo complicati gli spostamenti su scala nazionale. La giornata inaugura un mese di gennaio già segnato da oltre 50 proteste programmate, a causa di contratti scaduti e trattative interrotte.
Già dal 9 gennaio, i lavoratori della manutenzione ferroviaria aderenti al Cub trasporti incroceranno le braccia per 24 ore, seguiti il giorno dopo dai ferrovieri dei Cobas e di altre sigle sindacali. Anche il trasporto aereo subirà disagi: astensioni sono previste a Linate, Malpensa, Venezia e Pisa. Sul fronte del trasporto pubblico locale, scioperi di 4 ore varieranno da città a città, mentre nelle scuole i dipendenti di alcune sigle sindacali manifesteranno per miglioramenti salariali e professionali.
La giornata del 10 gennaio è solo un’anticipazione di un mese di forte conflittualità, che coinvolgerà diverse categorie, tra cui i metalmeccanici, già pronti a protestare a livello regionale dal 13 al 15 gennaio. Con milioni di lavoratori in attesa di rinnovi contrattuali, l’inizio del 2025 si annuncia teso sul fronte del lavoro.