La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, indagando due medici e due ostetriche. Secondo quanto riportato, alla madre sarebbe stato somministrato il farmaco Angusta per indurre il parto senza adeguate informazioni sui possibili effetti collaterali e senza il consenso informato.
Il piccolo, nato con sofferenza respiratoria, è stato trasferito al Gaslini, dove nonostante gli sforzi del personale sanitario, è deceduto. Tra i punti critici dell’indagine, emerge la mancata esecuzione di un taglio cesareo, richiesto dalla madre durante il travaglio complicato.
Gli inquirenti stanno acquisendo documenti clinici e verificando i monitoraggi effettuati per stabilire se le complicanze erano prevedibili e se ci siano state negligenze. La vicenda solleva interrogativi sulla gestione del consenso informato e sul rispetto dei protocolli medici.