Il conflitto tra Ucraina e Russia si sposta sul fronte energetico. Il presidente ucraino Zelensky ha definito lo stop delle forniture di gas russo verso l’Europa una sconfitta per Mosca, ma la Russia accusa Stati Uniti, Ucraina e Paesi europei di aver causato l’interruzione.
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha affermato che Gazprom ha rispettato i contratti, attribuendo le responsabilità della crisi all’Occidente. Nel frattempo, l’Unione Europea si prepara a diversificare le forniture con nuove rotte attraverso Germania, Grecia, Italia e Polonia, senza escludere un possibile contributo dalla Turchia.
Il ministro italiano dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, rassicura sull’autonomia energetica italiana, affermando che le scorte di gas sono adeguate, ma si valuta un incremento degli stoccaggi per affrontare eventuali emergenze invernali.
La crisi energetica si rivela sempre più intrecciata con le dinamiche geopolitiche, rendendo evidente la necessità di un’Europa meno dipendente dal gas russo e più resiliente di fronte a tensioni internazionali.