A Lodi, un uomo di 47 anni si è tolto la vita in una cascina dove lavorava, pochi giorni dopo essere stato condannato a cinque anni e due mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, già arrestato ad aprile dopo un episodio di violenza domestica, era ai domiciliari presso la casa dei genitori. La moglie, vittima degli abusi, si era costituita parte civile, fornendo prove mediche delle aggressioni subite.
Il gesto estremo, avvenuto lunedì sera, ha acceso riflessioni sulla gravità di situazioni familiari complesse e sulle conseguenze psicologiche legate a queste vicende. Le indagini sono in corso per chiarire i dettagli della tragedia.