Un giovane palermitano di 33 anni si è tolto la vita, lasciando una lettera d’addio in cui ha fatto il suo coming out, scusandosi per non aver potuto amare una donna e per le sue paure legate all’amore per un uomo. La famiglia, ignara della sua omosessualità, insieme al suo fidanzato, ha deciso di raccontare la sua storia per sensibilizzare l’opinione pubblica sul clima di ostilità verso la comunità LGBT+ in città. La sua paura di essere giudicato e aggredito, alimentata da episodi di violenza omofoba a Palermo, lo ha portato a vivere nell’angoscia fino alla tragica decisione.
L’Arcigay e altre associazioni chiedono un intervento immediato delle istituzioni per contrastare il crescente clima di odio e discriminazione nei confronti delle persone LGBT+. La tragedia ha acceso i riflettori sulla necessità di creare un ambiente sicuro e inclusivo, dove ognuno possa esprimere liberamente la propria identità senza paura di essere giudicato o perseguitato.
