Un tentativo di evasione dalla prigione di Makala, a Kinshasa, ha causato almeno 129 morti, tra cui 24 colpiti da proiettili, mentre altri sono deceduti per calca e soffocamento.
La struttura, progettata per 1.500 detenuti, ne ospita tra 14.000 e 15.000, rivelando le condizioni di grave sovraffollamento e degrado del sistema carcerario nella Repubblica Democratica del Congo. Il ministero dell’Interno ha riportato anche episodi di violenza sessuale durante il caos. Questa tragedia sottolinea l’urgenza di riformare le prigioni del Paese.