Un Dna sconosciuto trovato su un proiettile riapre il giallo del Mostro di Firenze. Questa scoperta potrebbe finalmente svelare uno dei misteri più inquietanti della cronaca nera italiana. Scopri tutti i dettagli nell’articolo.
Potrebbe riaprirsi il giallo del Mostro di Firenze. Un Dna sconosciuto è stato trovato su uno dei proiettili usati nell’omicidio di Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, le ultime vittime dell’assassino seriale non identificato che ha terrorizzato l’Italia per undici anni. Questa traccia genetica è stata scoperta anche sui proiettili di altri due delitti, suggerendo una possibile nuova pista. L’ematologo Lorenzo Iovino ha condotto la ricerca per conto dell’avvocato Vieri Adriani, che rappresenta le famiglie delle vittime francesi. L’avvocato Adriani chiede ora nuove indagini e comparazioni con i reperti disponibili, inclusa la riesumazione di Stefania Pettini, una delle prime vittime, nella speranza di trovare ulteriori prove biologiche.
Il Mostro di Firenze, responsabile di sette duplici omicidi tra il 1974 e il 1985, rimane un mistero irrisolto nonostante le numerose indagini e i sospetti. La scoperta di questo nuovo Dna potrebbe essere la chiave per svelare finalmente l’identità del killer delle coppiette.