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sabato, 7 Settembre 2024

Disagio giovanile: quasi il 50% dei giovani italiani soffre d’ansia

Disagio giovanile ansia – Un recente studio ha rivelato un dato preoccupante: quasi il 50% dei giovani italiani tra i 18 e i 25 anni soffre di ansia. Questa statistica allarmante mette in luce un fenomeno crescente di disagio giovanile, che sta assumendo dimensioni sempre più rilevanti nel contesto sociale italiano.

Le cause di questo aumento dell’ansia tra i giovani sono molteplici. La pressione accademica, la difficoltà nel trovare un’occupazione stabile e la precarietà economica sono solo alcune delle principali preoccupazioni che affliggono questa fascia d’età. A queste si aggiungono le incertezze legate al futuro e, non meno importante, l’impatto psicologico della pandemia da COVID-19.

Il professor Giovanni Rossi, psicologo e docente all’Università di Milano, sottolinea come il contesto attuale abbia esacerbato il disagio giovanile. “I giovani si trovano a dover fronteggiare sfide immense, senza avere ancora gli strumenti emotivi e psicologici completamente sviluppati per farvi fronte. Questo crea un terreno fertile per l’ansia e altre forme di disagio mentale”, afferma Rossi.

Le istituzioni stanno cercando di rispondere a questa emergenza con varie iniziative. Alcuni atenei hanno introdotto servizi di supporto psicologico gratuiti per gli studenti, mentre diverse regioni stanno implementando progetti di sensibilizzazione e prevenzione del disagio mentale nelle scuole superiori. Tuttavia, gli esperti avvertono che queste misure, sebbene importanti, potrebbero non essere sufficienti da sole.

Associazioni di categoria e organizzazioni non governative stanno facendo pressione sul governo affinché venga sviluppato un piano nazionale per il benessere mentale giovanile. Tra le proposte, vi è l’incremento delle risorse destinate alla salute mentale, la formazione specifica per gli insegnanti e il potenziamento dei servizi di consulenza psicologica.

La situazione attuale richiede un intervento urgente e coordinato per evitare che un’intera generazione venga travolta dal disagio mentale. Investire nella salute psicologica dei giovani non è solo una questione di benessere individuale, ma rappresenta anche un investimento sul futuro del Paese, garantendo che i giovani possano crescere in un ambiente che favorisca il loro sviluppo e la loro realizzazione personale.

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