A Treviso, il sacrificio materno di Azzurra Carnelos ha scosso la comunità. Diagnosi di tumore al seno durante la gravidanza, Azzurra ha fatto una scelta straziante: posticipare le cure per dare vita a suo figlio, un gesto d’amore che ha segnato la sua vita e quella del piccolo Antonio.
Durante il suo controllo di routine, la notizia: il cancro al seno era tornato. Ma Treviso ha assistito al sacrificio materno di Azzurra, che, per amore del bambino che portava in grembo, ha scelto di aspettare. La decisione non è stata facile. Tra le mura di casa, con il compagno Francesco, si dibatteva tra la speranza e la paura. La priorità? Il benessere del bambino.
Il coraggio di una madre
Antonio è nato alla 32esima settimana, un guerriero come la madre. Treviso non dimentica il sacrificio materno di Azzurra, che ha ripreso le cure solo dopo il parto. Purtroppo, il tempo perduto è stato un nemico troppo grande da combattere. A 33 anni, Azzurra ha lasciato questo mondo, ma non senza prima aver impartito una lezione di coraggio e amore.
I funerali, celebrati nel Duomo San Giovanni Battista di Oderzo, non hanno visto fiori ma donazioni per la neonatologia dell’ospedale di Treviso. Un ultimo gesto di cura verso i bambini, che testimonia l’impatto duraturo del sacrificio materno di Azzurra su Treviso e oltre.