Parigi – Momenti di tensione alla stazione della metropolitana Bibliothèque François Mitterrand a Parigi. Una donna completamente velata ha gridato “Allahu Akbar”, suscitando immediata reazione degli agenti di polizia presenti. Hanno sparato alla donna poiché “temevano per la loro sicurezza“, una frase che riecheggia nelle orecchie di chi era sul posto.
La donna, già nota alle forze dell’ordine per precedenti minacce proferite contro militari, aveva lanciato minacce anche sul treno proveniente dalla Val de Marne. Gli agenti, allertati, hanno tentato di isolarla, ma lei ha risposto con ulteriori minacce, sostenendo di volersi far esplodere. Questa escalation ha portato uno degli agenti ad utilizzare la sua arma, ferendo la donna all’addome.
Subito trasportata in ospedale, la sua condizione rimane critica. Dai primi accertamenti, non risultano esplosivi in suo possesso. Attualmente sono in corso due inchieste: una sulla donna per apologia di terrorismo e minacce, e una sull’uso dell’arma da parte dell’agente.
Olivier Veran, portavoce del governo francese, ha dichiarato che la donna era già stata condannata per minacce nei confronti dei militari dell’operazione antiterrorismo Sentinelle. Ha anche suggerito la possibilità che la donna potesse avere problemi di “salute psichica”. La donna, inoltre, figura in una scheda per radicalizzazione, sebbene non sia chiaro lo stato attuale di questa scheda.