Un incidente sconcertante avvenuto a Roma sta facendo molto discutere. Una 34enne congolese, mentre attraversava sulle strisce a viale Quattro Venti, viene investita da un furgoncino Ducato a bordo del quale c’erano delle suore. Il colpo, per quanto forte, non è stato quanto la frase lanciata dalla religiose prima di dileguarsi: “Alzati e cammina, non ti sei fatta niente“.
La 34enne, ancora sotto shock, non ha potuto fare altro che raccogliersi e cercare aiuto. “Alzati e cammina, non ti sei fatta niente” – parole che riecheggiano nella sua mente, un mix tra incredulità e dolore. Dopo l’accaduto, la giovane è stata ricoverata per due giorni all’ospedale San Camillo, lamentando persistenti dolori ad una gamba e difficoltà nel camminare.
“Alzati e cammina, non ti sei fatta niente” non è solo la frase di un momento, ma diventa simbolo di un incidente che poteva avere conseguenze ancora più gravi. La vittima ha denunciato l’accaduto, fortunatamente supportata da testimoni oculari che hanno confermato il suo racconto. Le suore, secondo quanto raccolto, risiederebbero in un convento vicino a Villa Pamphilj.
Questo drammatico episodio solleva molte domande sulla responsabilità e l’etica, non solo sulle strade ma nella società romana.