Gaza è nuovamente al centro delle cronache internazionali dopo un raid devastante da parte di Israele che ha causato la morte di 14 dipendenti dell’agenzia umanitaria dell’ONU per i rifugiati palestinesi (Unrwa).
La gravità della situazione è confermata dalle stesse fonti dell’Unrwa, che segnalano che a Gaza “non ci sono abbastanza sacchi per i morti”. La crisi sta rapidamente peggiorando, con gli ospedali della Striscia che rischiano di rimanere senza energia entro 24 ore.
Con la tensione alle stelle, il valico di Rafah con l’Egitto verrà aperto per cinque ore, permettendo ai cittadini stranieri e ai palestinesi con nazionalità straniera di lasciare la Striscia.
Nel contesto di questi raid devastanti a Gaza, il presidente americano Joe Biden ha lanciato un avvertimento ad Israele, affermando che “L’occupazione di Gaza sarebbe un grosso errore”. Nel frattempo, il presidente dell’Olp, Abu Mazen, ha preso le distanze da Hamas, dichiarando che “non rappresentano il popolo palestinese”.
La comunità internazionale segue con preoccupazione l’escalation del conflitto, temendo ulteriori ripercussioni e il possibile coinvolgimento dell’Iran.