Dopo l’atroce assassinio del giovane musicista Giovanbattista Cutolo, noto come Giogiò, ucciso in una lite per il parcheggio di un motorino a Napoli, la sua madre, Daniela Di Maggio, si è recata a Palazzo Chigi per un incontro di cruciale importanza.
Insieme ai sottosegretari alla Presidenza e alla Giustizia, e al capo del dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, si è discusso sull’urgenza di una riforma della giustizia minorile.
Daniela, determinata a garantire che la morte di suo figlio non sia stata invano, ha ricevuto rassicurazioni: il killer di Giogiò, un minorenne, sconterà una pena adeguata al suo crimine.
Ma non solo, è in arrivo una nuova legge, che porterà il nome di Giovanbattista Cutolo, per garantire che crimini simili non siano trattati con leggerezza dal sistema giuridico.
Questo è un passo avanti significativo per l‘Italia, mostrando l’impegno del paese nel riformare un sistema che molti vedono come ingiusto e obsoleto.
Il dolore di una madre potrebbe portare a un cambiamento duraturo e significativo nella giustizia italiana.