Neonato perde la vita tra i migranti soccorsi in mare. La nave Dattilo della guardia costiera sbarca questa mattia a Reggio Calabria, 800 migranti, di cui 50 soccorsi in mare, tra cui una madre che ha perso il suo bambino durante la traversata.
La prefettura ha prontamente richiesto assistenza psicologica per la donna, ora in uno stato di profondo lutto e sconvolgimento. Non sono ancora noti ulteriori dettagli sulle cause della morte del bambino. Da ciò che è emerso la madre e il bambino viaggiavano con un gruppo di 50 migranti non provenienti da Lampedusa.
La Polizia di Stato sta eseguendo i controlli, è stato disposto che la salma del piccolo potrebbe essere sequestrata e sottoposta ad autopsia su disposizione dell’autorità giudiziaria. L’autopsia potrebbe fornire informazioni cruciali per chiarire eventuali responsabilità.
Questa tragedia evidenzia ancora una volta i rischi mortali che i migranti affrontano durante il loro pericoloso viaggio attraverso il Mediterraneo. Le organizzazioni umanitarie e i difensori dei diritti umani hanno ripetutamente richiesto un’azione urgente e coordinata da parte dei governi europei per garantire vie di accesso sicure e legali per i migranti e per migliorare le operazioni di soccorso in mare.