Putin, in TV, afferma che il tentativo di rivolta della milizia Wagner non ha diviso il Paese.
Chiede ai miliziani di unirsi all’esercito o di andare a Minsk, condannando il loro “ammutinamento armato”.
Il capo della Wagner, Prigozhin, rileva che la milizia sarà sciolta a luglio a causa di “intrighi”.
Lui è a Minsk con un jet privato e nonostante tutto, la base Wagner a San Pietroburgo rimane attiva.
Lavrov, accusando Macron di approfittare della rivolta per danneggiare Mosca, dice che gli USA negano il coinvolgimento ma speravano nel successo della rivolta.
Il presidente iraniano Rais appoggia Putin.
Kiev continua l’offensiva, liberando Rivnopol nel Donetsk.
Il Consiglio europeo eleva i fondi per il ritmo di 3,5 miliardi di euro, confermando l’impegno dell’Ue per sostenere l’Ucraina.