Da lunedì 17 maggio, dopo più di un anno, come confermato dal premier Boris Johnson, il divieto che (almeno in teoria) ha tenuto i britannici a debita distanza l’uno dall’altro, verrà rimosso. «Questo non significa che possiamo improvvisamente gettare al vento la cautela» ha precisato il Primo Ministro.
Una notizia che testimonia come la situazione Covid-19 nel Regno Unito continua a migliorare e che risulta pertanto in linea con il nuovo generale allentamento delle restrizioni anche attraverso la riapertura dei pub e i dei ristoranti al chiuso. «Gli sforzi di noi tutti stanno portando i loro frutti»– ha detto Johnson – ed è quindi giunto il momento di dare il via a un nuovo alleggerimento delle misure restrittive in vista della cessazione definitiva del lockdown prevista per il prossimo 21 giugno.
Alla luce di queste riaperture, abbiamo raccolto la testimonianza di Fabrizio LASIRI, un giovane originario di Monza che da vent’anni svolge l’attività di ristoratore gestendo il ristorante LITTLE ITALY LEICESTER SQUARE al centro di Londra e dedito alla preparazione di pietanze tipiche della cultura gastronomica italiana.
Alla domanda del Direttore di PugliaPress TV Antonio Rubino :
”Qual’è la situazione attuale?”
Fabrizio dice: “ Lavoriamo all’aperto[…]” mostrando i suoi clienti seduti ai tavoli posti esternamente al locale, perché ricordiamo che dal 12 aprile scorso avevano ripreso il servizio, ma solamente all’aperto. Ci mostra anche, rivolgendo la telecamera sulla strada adiacente il locale, gli altri locali che non hanno retto alla crisi economica e soprattutto una strada tristemente vuota di turisti, Leicester Square vuota anch’essa.
[..] “Wagamama chiuso, The Halal Guys chiuso, Mod Pizza chiuso”…
Questo a testimoniare quanto il Covid-19 sta incidendo anche sulla forte economia inglese, nonostante la programmazione step by step dalle restrizioni a cui si aggiungono gli effetti della Brexit.
Alla nostra domanda: “State avendo problemi a reclutare personale adesso?” Riferendosi ai giovani che emigravano in cerca di lavoro nel Regno Unito, Fabrizio dice: “Tanta gente non viene più, le regole sono cambiate, occorre avere lo statement, ed è molto difficile ottenerlo adesso, e, se sei un italiano a Londra non ce la faresti adesso ad aprire un ristorante. Io personalmente non ho mai visto un inglese che ha un ristorante nè tantomeno uno che pulisce le le strade”….
Si percepisce una certa forma di preoccupazione per la difficoltà di assumere nuova forza lavoro proveniente dall’estero, in particolare per quelle categorie non qualificate (camerieri, cuochi, operai non specializzati, ecc.).
Parlando sempre con Fabrizio, alla domanda: “ Boris Johnson vi ha riconosciuto aiuti economici?”
Afferma: Chi è in regola con la casa e con il lavoro diciamo di si… ci hanno pagato qualche mese d’affitto durante la prima ondata ma non con la seconda ondata. E’ stata un po’ dura.
Praticamente, a prescindere dal modo in cui le varie nazioni stanno gestendo la pandemia, gli effetti della crisi economica sono comuni.
Fabrizio ci presenta il papà che è appena rientrato dall’Italia e che lamenta di aver appunto rispettato la quarantena e di essersi pagato i due tamponi obbligatori.
Da lunedì 17 maggio non saranno più illegali le vacanze oltreconfine ed è stato definito un sistema a colori che determina il livello di rischio dei singoli Paesi. Solo pochissimi sono esentati dalla quarantena e dagli stringenti e costosi adempimenti burocratici legati ai tamponi. Chi arriva dall’Europa, Italia compresa, deve osservare dieci giorni di auto-isolamento, oltre a doversi sottoporre a due test anti-Covid al prezzo di 210 sterline. Insomma, nonostante il Paese stia tornando spedito verso una normalità interna, viaggiare per e dal Regno Unito è ancora molto complicato e costoso.
Fabrizio ha inoltro elogiato la cucina pugliese definendola “la migliore ” ricordando città quali Brindisi, Bitonto, Foggia dove si mangia molto bene dice. A tal proposito il Direttore Antonio Rubino ricorda la partecipazione all’organizzazione dell’ avvenimento enogastronomico Welcome Italy 2018 tenutosi a Londra presso la rinomata Royal Horticultural Halls, nel cuore della Capitale, con l’intento appunto di promuovere prodotti agroalimentari di qualità, rigorosamente pugliesi.
Alla domanda del Direttore Rubino di PugliaPress TV: “Fabrizio pensi di voler tornare in Italia? Con la sua carica virale di simpatia risponde :” Perché no! in vacanza sicuramente”.
Ringraziamo Fabrizio LASIRI, gestore del ristorante LITTLE ITALY LEICESTER SQUARE di Londra, per l’intervista rilasciata alla nostra redazione Ultimissime News Italy News e PugliaPress TV.
Linda Vinci