Il Consiglio dei ministri interni della Ue, vista l’impossibilità di raggiungere l’unanimità, ha votato a maggioranza qualificata approvando il documento sui migranti presentato dalla presidenza dell’Unione. Romania, Repubblica ceca, Slovacchia e Ungheria si sono dette contrarie mentre la Finlandia si è astenuta. Il piano prevede che i 120mila rifugiati da redistribuire fra i 28 Paesi Ue proverranno tutti da Italia e Grecia. La decisione adottata dal consiglio Interni Ue a maggioranza qualificata, prevede che i Paesi che non possono immediatamente effettuare i ricollocamenti, per motivi che saranno valutati a Bruxelles, li possano ritardare di un anno, fino al 30% del numero che gli è stato assegnato.