Sequestrati oltre 1.400.000 articoli di bigiotteria pericolosi per la salute e denunciate 25 persone all’A.G Il Nucleo di Polizia Tributaria di Prato, su delega della Procura della Repubblica di Prato, Dott. Giuseppe Nicolosi – Procuratore e Dott. Antonio Sangermano – Sost, ha recentemente sviluppato un’investigazione concernente il commercio di bigiotteria dannosa per la salute pubblica. In questo contesto, particolare attenzione è stata posta su tutti quegli articoli che vengono prodotti mediante l’utilizzo di metalli pesanti, estremamente tossici per la salute e messi severamente al bando da uno specifico regolamento comunitario, meglio noto con l’acronimo R.E.A.CH., che sta per “Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals”. A tali riguardi, nello scorso mese di febbraio, venivano attenzionati dalle Fiamme Gialle alcuni esercizi commerciali, gestiti da cinesi, siti all’interno del noto centro espositivo “EUROINGRO”, nella zona industriale del “Macrolotto” pratese dove , dopo una perquisizione , venivano acquisiti alcuni articoli di bigiotteria (collane, bracciali, orecchini etc.), alcuni dei quali, successivamente sottoposti ad analisi chimica presso l’Istituto “Buzzi” di Prato presentavano elevatissime percentuali di Nichel, Cadmio e Piombo. La successiva attività di indagine, ha permesso di localizzare ed individuare i 17 fornitori/importatori dei prodotti illegali, riconducibili ad altrettante aziende cinesi con sedi a Roma, Milano, Rovigo, Padova, Monza e Viterbo, ove sono state poi eseguite perquisizioni ed effettuati sequestri di altri articoli. Al termine di questa prima fase operativa sono stati posti sotto sequestro oltre 1.400.000 articoli di bigiotteria, il cui valore commerciale stimato ammonta a circa 10 milioni di euro, e sono state segnalate all’autorità giudiziaria 25 persone indagate per i reati di frode in commercio con immissione sul mercato di prodotti pericolosi nonché adulterazione continuata di prodotti in danno della salute pubblica.
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