Gentiloni ha confermato che il Premier Renzi era a conoscenza del fatto già dalla «tarda serata del 22 aprile», avvertito dal Presidente Obama
Un’Aula praticamente vuota, oggi, in occasione del dibattito dopo l’informativa urgente del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni sulla morte di Giovanni Lo Porto, richiesta con insistenza dall’opposizione.
All’ascolto c’erano, infatti, solo un quarantina di deputati, oltre a due membri del governo e alla presidente Laura Boldrini. Il gruppo più rappresentato era quello del Pd con 16 deputati. Tutti gli altri avevano meno di dieci deputati presenti.
Giovanni «era un volontario generoso ed esperto del mondo della cooperazione allo sviluppo» ha detto Gentiloni alla Camera, ribadendo «la vicinanza del governo e personale alla madre di Giovanni, la signora Giusi e a tutti i familiari e amici”.
«Allo scorso autunno» risale l’ultima evidenza che Lo Porto fosse in vita. Successivamente nell’area di confine tra Afghanistan e Pakistan si sono fatte «sempre più frequenti» le azioni militari. «Tali azioni hanno reso ancora più complessa l’attività di acquisizione» di informazioni sul luogo.
«L’attività di cooperazione in cui migliaia dei nostri connazionali sono impegnati in diversi paesi del mondo – ha aggiunto Gentiloni – è attività in cui crescono i pericoli e deve cresce la prudenza e il sostegno nostro del governo e del Parlamento perché questa attività rende onore all’Italia. Il governo Usa ha confermato che non vi erano informazioni in base alle quali si potesse prevedere che nel compound ci fossero i due ostaggi occidentali».
«Posso assicurare che l’Italia troverà il modo di onorare la memoria di Giovanni Lo Porto. Sin dal primo momento il governo italiano ha esercitato la massima pressione diplomatica sulle autorità locali per fare luce sulla vicenda e chiedendo al governo pachistano di istituire, come è stato fatto, un’apposita task force ai cui lavori hanno partecipato regolarmente funzionari presso l’ambasciata italiana a Islamabad» ha sottolineato il ministro.
«Il governo prende atto delle affermazioni del presidente Usa Barack Obama e prende atto dell’impegno alla massima trasparenza da lui avanzato» ha spiegato Gentiloni.
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