E se vi dicessimo che non è il lavoro che manca, ma la volontà dei ragazzi di oggi? Ci credereste?
Prima di rispondere, però, sentite questa: otto giovani su dieci, sotto i 29 anni, hanno rifiutato un contratto di lavoro da 1.300-1.500 euro mensili per Expo 2015, comprensivo di festivi e notturni come da contratto nazionale. Addirittura trovare 600 persone pronte non è stato uno scherzo, secondo ciò che riferiscono i selezionatori di Manpower, che lanciano l’allarme e invitano a meditare su quanto accaduto. <<Almeno l’80% dei candidati – dopo aver superato il primo colloquio – alla fine si è tirato indietro>>. D’estate, certo, la voglia di faticare cala, di pari passo con il desiderio di divertirsi, fare il bagno al mare, prendere il sole e – se si può – godersi una bella vacanza. Tuttavia, la notizia lascia senza parole.
Stupito il commissario unico Giuseppe Sala, che gustifica così: <<Forse la precarietà del lavoro non ha invogliato i giovani che alla fine hanno preferito rinunciare, forse per qualcosa di più stabile>>.
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