E’ lo spettacolo dal titolo “Mi piaci perché sei così”, una deliziosa commedia, con Vanessa Incontrada, Gabriele Pignotta, Fabio Avaro e Siddharta Prestinari a chiudere la rassegna invernale allestita dall’Associazione “A. Casavola” e diretta da Renato Forte.
La rassegna, che ha compiuto quest’anno ventidue anni, ha raccolto il consenso del pubblico che numeroso ha gremito il teatro Orfeo, dimostrando di aver gradito le scelte artistiche operate. Anche quest’anno grandi nomi sono giunti a Taranto appagando la fame di cultura e di spettacoli di qualità.
Anche questo ultimo appuntamento in cartellone vede, tra gli altri, una attrice che piace molto sia per la sua semplicità e spontaneità che per la sua professionalità. Un viso simpatico, un sorriso dolce, la ragazza della porta accanto insomma, stiamo parlando di Vanessa Incontrada, spagnola naturalizzata italiana, nata da padre italiano e madre spagnola, inizia la sua carriera come indossatrice a 17 anni. Nel 1996 si trasferisce a Milano e nel 1998 muove i suoi primi passi in televisione. Negli anni diventa un’artista poliedrica lavorando sia a teatro, che al cinema e in televisione, testimonial in campagne pubblicitarie di grandi marchi e protagonista di fiction. Lo scorso febbraio inizia a Roma la lavorazione del film “Tutte lo vogliono” coprotagonista accanto a Enrico Brignano.
La storia di “Mi piaci perché sei così” è scritta e diretta da Gabriele Pignotta. Comedy Production.
Info e prenotazioni al Box Office via Nitti 106 telefono 099.4540763.
Costo del biglietto: platea e 1° galleria €31,00; 2° galleria e platea laterale € 23,00; 3° galleria € 19,00. Inizio spettacolo ore 21,00. Ingresso pubblico ore 20,30 teatro Orfeo. La sera dello spettacolo è possibile acquistare il biglietto d’ingresso al botteghino del teatro.
Ma vediamo di cosa si tratta. In un’ora e quaranta di spettacolo vedremo due coppie: Marco e Monica (Gabriele Pignotta e Vanessa Incontrada) coppia moderna, due giovani che, dopo essersi conosciuti una notte a Parigi, si innamorano, si frequentano, si sposano.
Dopo la passione iniziale, come spesso accade in tante storie d’amore, arrivano i primi screzi e i primi cenni di noia e quando la storia sembra giungere alla deriva, provano un’ultima estrema soluzione: una terapia di coppia sperimentale che metterà i due protagonisti in condizione di vedere il mondo con gli occhi del partner. Tre mesi a parti scambiate. Al loro fianco un’altra coppia, Stefano e Francesca (Fabio Avaro e Siddhartha Prestinari), i vicini di casa che invece rappresentano la classica coppia di facciata nella quale i due partner sembrano felici agli occhi degli altri, ma in realtà si detestano profondamente e non hanno il coraggio di dirselo… La vita dei quattro personaggi si intreccerà fino a quando il coperchio salterà e nasceranno situazioni bizzarre e occasioni di puro divertimento. Una commedia degli equivoci dagli esiti esilaranti, che offre l’occasione per ridere ma anche per riflettere sull’eterna battaglia tra i sessi negli anni 2.0
Dopo il grande riscontro di pubblico e stampa raccolto con le sue opere (Scusa sono in riunione, Se tutto va male divento famoso, Una notte bianca), nei principali teatri italiani, Gabriele Pignotta, autore, interprete e regista dello spettacolo, ci regala una nuova deliziosa commedia che parla d’amore e delle inconciliabili differenze tra uomo e donna. Con lui sul palco ha scelto Vanessa Incontrada, già sua partner nel debutto cinematografico con il film “Ti sposo ma non troppo” tratto sempre da una pièce teatrale di Pignotta.
Quante volte ci siamo messi nei panni dell’altro per comprenderlo veramente? Quante volte abbiamo accettato il diverso modo di vedere le cose del nostro partner? E ancora come sta cambiando il rapporto di coppia e soprattutto verso dove sta andando? Il segreto per andare veramente d’accordo sembrerebbe davvero una semplice frase “mi piaci perché sei così!” ma è una strada percorribile? O si finisce sempre per volere che l’altro/a cambi per somigliare piuttosto a noi stessi? Queste le domande che si pone Gabriele Pignotta che con questo nuovo lavoro ci regala l’ennesima occasione per ridere, divertirci, ma anche riflettere sulle derive del mondo contemporaneo in modo leggero ma mai banale.
Aiuto regia Valerio Groppa, musiche Stefano Switala, scene Tiziana Liberotti, costumi Agata Cannizzaro, luci Nino Napoletano, organizzazione Monica Di Napoli e Carmela Angelini, distribuzione Lostudiomartini.