Nei giorni scorsi personale della Squadra Mobile di Bari, del Servizio Centrale Operativo, dell’INTERPOL e della frontiera aerea di Fiumicino, presso lo scalo aereo, ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti del cittadino georgiano Tugushi Avtandil, detto Avto di anni 40.
L’uomo, sottrattosi alla cattura nell’ambito delloperazione Shodka conclusasi nel giugno 2013, con lesecuzione di un provvedimento restrittivo nei confronti di 16 componenti di un’organizzazione criminale transnazionale originaria della Georgia, deve rispondere di associazione per delinquere ed estorsione aggravata, ed e stato rintracciato ed arrestato, ai fini estradizionali, il 18 dicembre scorso, da personale dellINTERPOL e dalla polizia Libanese, a Beirut, dove era stato arrestato in seguito allestensione in campo internazionale del citato provvedimento restrittivo.
Tugushi, ladro in legge e reggente del clan Kutaisi in Bari, la mattina del 6 gennaio 2012 sì trovava in compagnia dì Tchuradze Revaz quando questi fu assassinato. All’epoca, al’linterno dellappartamento che occupava con la vittima, fu rinvenuta una ingente somma di denaro.
A seguito del fatto di sangue abbandonò lItalia per rifugiarsi in Turchia e far perdere, successivamente, le proprie tracce.
Le attività investigative svolte in collaborazione con l’INTERPOL, dal giugno 2013 ad oggi, hanno consentito di trarre in arresto, in Belgio, Portogallo, Lituania e Germania, tutti gli autori dellomicidio di Tchuradze (4 cittadini georgiani) e di gran parte dei componenti dellorganizzazione sottrattosi alla cattura.