Non è riuscita alla Juve di segnare quel gol che le avrebbe permesso di approdare alla finale dell’Europa League, nonostante per oltre mezz’ora abbia giocato in superiorità numerica per l’espulsione di Perez. Conte le ha provate tutte, ma non è riuscito a superare la coriacea difesa portoghese.
Juventus e Benfica si sono incontrate a Torino per la semifinale di ritorno dell’Europa League: una settimana fa i portoghesi hanno superato la squadra allenata da Antonio Conte per 2-1. Tevez è tornato a segnare nelle competizioni europee ma non è bastato: i bianconeri nel frattempo hanno praticamente chiuso il discorso scudetto superando il Sassuolo per 3-1. I giorni che hanno preceduto questa gara sono stati caratterizzati dalle polemiche scatentate da Jorge Jesus, tecnico dei portoghesi, che ha accusato l’Uefa di volere la Juventus in finale per la decisione di riaprire il caso della gomitata di Enzo Perez a Chiellini nella gara del Da Luz: azione di gioco non vista dai direttori di gara e che avrebbe dovuto portare a un calcio di rigore per la Juventus e all’espulsione del giocatore del Benfica.
PRIMO TEMPO – La Juventus parte subito all’attacco: ci prova Pirlo da fuori area, Oblak devìa in angolo. Sono i bianconeri a fare la partita: Vidal tenta un pallonetto con il destro ma la sferta termina oltre la traversa. Il Benfica difende bene e cerca di ripartire in contropiede, senza però creare grossi disturbi alla difesa di Antonio Conte. Al 25′ è la volta di Tevez: l’argentino tenta la girata su sponda di Llorente ma la conclusione finisce fuori dallo specchio della porta. La Juventus domina la gara: sfiorano il vantaggio prima Vidal poi Bonucci, entrambi di testa. Proprio allo scadere ancora il cileno in tuffo mette i brividi a Oblak: la palla viene salvata sulla linea da Luisao.
SECONDO TEMPO –La ripresa ha inizio con il Benfica subito pericoloso con Rodrigo che sfrutta al meglio la lunga rimessa diSiqueira, tirando quasi un rigore in movimento: il pallone però finisce alto. La Juventus deve aspettare il 62′ per farsi rivedere dalla parti della porta avversaria: una punizione velenosa di Pirlo viene parata da Oblak. I bianconeri protestano per un fallo di mani in area di Markovic su colpo di testa di Llorente, non visto dall’arbitro: Clattenburg però valuta bene, pochi istanti dopo, un brutto intervento a centrocampo di Perez che, già ammonito, viene espulso. La Juventus resta in superiorità numerica. Conte ci crede: inserisce Giovinco per Bonucci a 18′ dalla fine. Al’ 80′ è clamoroso l’errore di Lichtsteiner che manca l’aggancio, su splendido lancio di Marchisio (subentrato a Vidal), a pochi passi dalla porta avversaria. Passa appena un minuto e Osvaldo (entrato al posto di Llorente) si vede annullare un gol: Pogba, autore dell’assist, è davanti tutta la linea dei difensori del Benfica al momento del lancio di Pirlo.
Ora alla Juventus non resta che il campionato.
Espulsi all’88’ dalla panchina Vučinić e Markovic
Le formazioni ufficiali:
Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci(73′ Giovinco), Chiellini; Lichtsteiner, Vidal (78′ Marchisio), Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente (78′ Osvaldo) .
A disposizione: Storari, Barzagli, Padoin, Vučinić .
All. Antonio Conte
Benfica (4-2-3-1): Oblak; Pereira, Garay, Luisao, Siqueira; Amorin, Perez; Markovic ( 86′ Sulejmani), Rodrigo (69′ Almeida), Gaitan (77′ Salvio); Lima.
A disposizione: Artur, Jardel, Cavaleiro, Cardozo . All. Jorge Jesus