Il 2024 è stato segnato da eventi climatici estremi che hanno colpito diverse aree del mondo, lasciando dietro di sé devastazione e dolore. Il Giappone ha aperto l’anno con un terremoto di magnitudo 7.6 che ha causato oltre 200 vittime e migliaia di sfollati. In primavera, il Brasile è stato travolto da inondazioni storiche nel Rio Grande do Sul, mentre il ciclone Remal ha colpito duramente India e Bangladesh, portando evacuazioni di massa e distruzione.
L’estate ha visto gli Stati Uniti in ginocchio per gli uragani Beryl ed Helene, che hanno devastato intere comunità e causato centinaia di morti. Anche l’Europa ha pagato un caro prezzo: in Spagna, un’alluvione improvvisa nella provincia di Valencia ha causato più di 200 vittime, mentre in Emilia Romagna si sono registrati nuovi disastri con esondazioni che hanno costretto migliaia di persone a lasciare le proprie case.
Le catastrofi naturali del 2024 rappresentano un monito sull’urgenza di affrontare i cambiamenti climatici, proteggere le comunità vulnerabili e migliorare la resilienza globale.
