Nuovo tentativo di rilanciare il dialogo sulla crisi ucraina. Nelle ultime ore si è registrata una telefonata Mosca-Ankara sui negoziati di pace, un contatto che riapre le speranze di un possibile spiraglio diplomatico. Secondo fonti internazionali, la discussione ha avuto come obiettivo principale la promozione di un incontro volto a favorire una tregua.
Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che giovedì sarà in Turchia per incontrare i vertici locali. Un viaggio che assume un significato strategico, soprattutto dopo la notizia che Vladimir Putin potrebbe non partecipare ai futuri colloqui, un’assenza che Kiev considera come “un segnale definitivo” sulle reali intenzioni russe.
Non meno rilevante è il primo contatto telefonico avvenuto tra Zelensky e Papa Leone XIV. Il presidente ucraino ha invitato il Pontefice a visitare Kiev, rafforzando così il legame tra la diplomazia religiosa e quella politica.
La telefonata Mosca-Ankara sui negoziati di pace rappresenta quindi un momento delicato e potenzialmente decisivo. Anche se la strada verso una soluzione appare ancora lunga, ogni movimento diplomatico viene valutato con estrema attenzione da tutte le cancellerie europee e internazionali.
